«Licenziamento sproporzionato e pertanto illegittimo». È la formula utilizzata ieri dal giudice del Lavoro del tribunale di Nola, Federica Salvatore, per intimare definitivamente alla Fiat il reintegro di Domenico Mignano, licenziato senza giusta causa il 20 novembre del 2007. L’azienda dovrà anche pagare il danno commisurato alla sua retribuzione (pari a 1.419 euro) dal primo agosto 2011, data del ricorso, al giorno del ritorno effettivo a lavoro. Reintegro che non è in vista poiché il Lingotto ha provveduto a licenziare di nuovo Mignano il mese scorso. Domenico Mignano era un Rsu del sindacato di base, lavorava al Giambattista Vico di...