Adam è un rifugiato somalo e ogni mattina si presenta allo sportello immigrazione dell’Arci a Roma per avere notizie di sua moglie e dei suoi sei figli bloccati in Kenya. Nel 2013 la sua famiglia è scappata dal terrorismo di Al Shaabab e si è rifugiata a Nairobi. Lì si è rivolta all’ambasciata italiana per ottenere il ricongiungimento familiare con Adam. Aspettano inutilmente da tre anni. L’unico modo per accelerare i tempi è pagare. A denunciarlo a Fainotizia.it, il sito d’inchieste di Radio Radicale, è l’Arci: «Abbiamo raccolto una ventina di segnalazioni: i parenti dei rifugiati somali sono avvicinanti da...