Le prime scene scoppiano di energia: una banda di ragazze adolescenti nello spogliatoio, risate, scherzi, frecciate crudeli, il suono delle felicità e di una spensieratezza che le rende complici, malgrado tutto. Poi piano piano ognuna di loro da quella dimensione felice torna alla «realtà» quotidiana, le case, i genitori, i fratelli, i divieti la solitudine di una periferia. Bande des filles era arrivato come una folgorazione un anno fa, titolo di apertura della Quinzaine des Realisateurs, in sala da domani col titolo di Diamante nero.     Un film da non perdere, trascinante come la sua musica (e non solo...