Viaggio oltre la soglia fra i corpi e i fantasmi del grande schermo
Visioni

Viaggio oltre la soglia fra i corpi e i fantasmi del grande schermo

Cinema L’esperienza del 3D e della Virtual Reality in attesa di «riscoprire» la sala e i suoi riti dopo la pandemia
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 gennaio 2021
Pensando a Hölderlin, alla sua poesia così intrinseca alla parola, che è sempre ultima parola sull’essere e s’incarna costantemente nei lampi, nei cicli dell’immagine, Heidegger scrisse che ricordare ciò che è stato è prefigurare ciò che sarà. Un principio che tratto fuori dalla mera speculazione filosofica deve funzionare come presagio umanistico nella nostra realtà fatta oramai di restrizioni e rinunce; una visione del futuro (all’insegna dell’eternarsi dell’immagine, della poesia come fulcro di un «sempre» della vita) che va anche al di là di previsioni, statistiche, enumerazioni sgranate in stanca sequela dai notiziari. SI TRATTA della vita delle immagini, del perpetuarsi...
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