Viaggio nel cinema di Fellini  attraverso i miti delle immagin
Federico Fellini e Giulietta Masina
Visioni

Viaggio nel cinema di Fellini attraverso i miti delle immagin

Letture «L’apparizione e l’ombra», tra inconscio collettivo e Neorealismo, il libro di Bruno Roberti sul regista
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 30 ottobre 2020
Tornare a Fellini nel centenario della sua nascita non può che incrociare l’attualità distopica e surreale, tra resistenza dell’immaginazione in un mondo d’utili e referto dell’iniquità del contemporaneo, di un blaterare ipocrita divenuto principio, ideologia; e come il giovanilismo ebete al centro ad esempio della Voce della luna in cui alla fine s’invoca il silenzio. Ma al polo opposto di questa empietà c’è l’esperienza fantastica, la sacralità della creazione, sorta e alimentata proprio nei santuari dell’immagine in movimento, in corsa a 24 fotogrammi al secondo: questa la formula, la misura dei sogni. SONO LE SALE cinematografiche, fondamentali per Fellini di...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi