Nel dibattito interno al Pd sembra prevalere un’attenzione spasmodica intorno a tre temi: le regole in base alle quali dovrà svolgersi il rinnovo degli organi di partito; il rapporto che dovrà stabilirsi tra segretario del partito e candidato premier con ipotesi che oscillano tra l’unificazione e la sovrapposizione dei due ruoli; i diversi posizionamenti, ora definiti, con termine sofisticato, «endorsement» da assumere a favore dei candidati da parte delle correnti, gruppi, leadership locali. Dietro questo scenario permangono contraddizioni plateali, non tanto sui programmi dei potenziali candidati ai ruoli prima citati, quanto sulle loro ideologie di base. Proviamo ad esemplificare, in...