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Venice in peril

L'impaziente inglese Acqua alta … vento … pioggia … scirocco … la bora … i turisti …. Un Mosé, se fosse il vero Mosé, avrebbe diviso le acque del Mar Rosso solo […]

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 30 novembre 2019

Acqua alta … vento … pioggia … scirocco … la bora … i turisti …. Un Mosé, se fosse il vero Mosé, avrebbe diviso le acque del Mar Rosso solo per il tempo necessario ad arrivare a metà strada … e le grandi navi sono in pericolo di arenarsi sulle Zattere. E se tutto questo non facesse abbastanza schifo dobbiamo assistere anche all’arrivo di un’alta marea di politici come Salvini che si fa i selfie o Brunetta e Berlusconi come vecchi criminali che tornano sul luogo del delitto. Per favore qualcuno salvi Venezia! Andiamo al cinema a cercare un eroe che sappia mettere al sicuro la Serenissima. Chiamiamo gli inglesi. 007! Ci aiuti? No, aspetta. Meglio di no. Mi sono appena ricordato che nel secondo film della serie A «007, dalla Russia con amore» James Bond viene aggredito nella sua stanza d’albergo da Rosa Klebb con un pugnale nascosto nelle scarpe. E quell’albergo si trova a Venezia. Per questo lui non ama Venezia. Si vede quando la visita un’altra volta in versione Roger Moore nel film «Moonraker – Operazione spazio» e non solo distrugge un negozio di vetro di Murano ma ha la faccia tosta di lanciarsi in un inseguimento in gondola versione turbo tra i canali, prima di, essendo ormai sfuggito ai cattivi, farsi un giro a Piazza San Marco nella stessa gondola ormai trasformata in hovercraft. Un atto di puro disprezzo – altro che mangiare un panino – che infrange un lungo elenco di divieti. E se c’era la speranza che il tempo cambiasse il nostro agente segreto, questa ha lasciato spazio alla delusione. La versione di Daniel Craig nel suo primo film «Casino Royale» torna a Venezia, torna in albergo, ma abbiamo a malapena il tempo di gustarci un cicchetto che 007 corre per mezza città, distrugge un intero palazzo sul Canal Grande e se questo non fosse ancora abbastanza, annega la sua fidanzata nell’acqua del canale (che schifo!). Va bene. Non 007. Ma forse un supereroe della Marvel. Come Spider-Man, per esempio. NO! Non ci pensiamo nemmeno. Spider-Man è venuto a Venezia l’estate scorsa e ha quasi distrutto il Ponte di Rialto. Ok. Ma dev’esserci un altro eroe, forse dalla letteratura? Come Tom Sawyer, Alan Quatermain, Dr Jekyl e Captain Nemo. Solo per nominarne alcuni proprio a caso. No, no, no, no. Assolutamente no. Nel 2003 sono arrivati a Venezia gli eroi nei panni della Lega di uomini straordinari e hanno distrutto una serie di palazzi come fossero una serie di domino. Forse è meglio non andare ad Hollywood in cerca di un salvatore. Se non producono danni, i film stessi rappresentano un disastro come «The Tourist» di Johnny Depp. Non possiamo neanche andarci per un soggiorno romantico, grazie al film di Nic Roeg A Venezia… un dicembre rosso shocking. Basta. Lasciate che Venezia affondi. Dopo tutti i film di Hollywood non sarà più uno shock.

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