Mentre Alberto Barbera, direttore della Mostra, seduto al tavolo insieme al presidente della Biennale, Paolo Baratta, nella sala dal sapore retrò del Grand Hotel romano snocciolava il programma della Mostra 71, in rete già volavano tweet di commenti. Del resto su tanti titoli, ed è lo stesso Barbera a dirlo, molto era stato detto nei giorni passati: dagli italiani in gara, ovvero Il giovane favoloso di Mario Martone, Anime nere di Francesco Munzi, Hungry Hearts di Saverio Costanzo, al Pasolini di Abel Ferrara o al Benoit Jacquot di 3 coeurs con Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve e Charlotte Gainsbourg. Lo stesso...