Varati i calendari di serie A: Napoli apre con il Frosinone
Calcio Le sfide tra big solo dopo la quarta stagione con la sfida tra Inter e Milan. Mercato in sordina in attesa dei "botti" di fine agosto
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I primi colpi arrivano alla terza giornata, con Napoli-Lazio e Roma Milan. A poco più di un mese dalla chiusura della serie A è tempo di riprendere a pianificare gli impegni in base al calendario del campionato italiano. Si parte il 19-20 agosto, calendario asimmetrico, si chiude il 26 maggio, nelle prossime ore si saprà dei primi anticipi e posticipi. È stata una composizione anomala: le squadre di serie A scenderanno in campo anche il 23 e il 30 dicembre. Nessuna pausa natalizia, spesso discussa e discutibile, una giornata è prevista anche il sei gennaio e in quelle ore si giocherà per la prima volta si giocherà anche la Final Four di Supercoppa (4 e 5 gennaio a Gedda, Arabia Saudita) con protagoniste Inter, Napoli, Lazio e Fiorentina.
Si parte con i campioni d’Italia in trasferta a Frosinone. L’inizio della squadra che sarà allenata dall’ex Roma Rudi Garcia somiglia a quello scudettato con Luciano Spalletti: dopo il Frosinone, doppio impegno al Maradona, con la Lazio al terzo turno. Quest’anno almeno sulla carta il periodo più complesso per i neo scudettati sarà quello compreso tra la decima e la quindicesima giornata con Milan, Salernitana, Atalanta, Inter e Juventus nel giro di poche settimane. E se i primi due turni del torneo, a differenza della Premier League che non pone ostacoli agli incroci tra i top club sin dalla prima giornata (anche nella seconda, nella 38esima giornata, nei turni infrasettimanali e nel turno che precede il turno a metà settimana e lo stesso discorso vale per i derby cittadini e regionali inteso come Toscana e Campania) non ci sono prove complicate per le favorite o presunte tali (lo dirà il mercato) per il titolo e per la zona Champions. Il derby di Milano arriva già alla quarta giornata, il 17 settembre.
ALLA SETTIMA giornata ecco Atalanta-Juve e Milan-Lazio.
Sin qui è entrato in azione il computer, ora tocca alle dirigenze lavorare sul mercato per rendere competitivo il torneo italiano, che sta perdendo pezzi, in direzione Premier League (Tonali) ma soprattutto Arabia Saudita, con offerte davvero lontane da ogni logica di mercato. Uno sguardo complessivo per la compilazione di un’ipotetica griglia scudetto, per quel poco che conta, sarà possibile stilarla solamente a fine agosto, con pezzi in saldo che andranno a completare diversi mosaici. Al momento il Napoli si presenta, con l’eccezione di Kim, diretto verso il Bayern Monaco a giorni, con la stessa struttura di squadra dello scorso trionfale torneo, ma senza Spalletti in panca e Giuntoli al tavolo delle trattative. Se per gli azzurri sarà determinante la conferma (probabile) di Osimhen, c’è grande attenzione per l’Inter, vicina a Frattesi, per il Milan nel primo anno post Maldini e soprattutto alla Juventus, dove si respira aria di restaurazione, complice l’assenza in Champions League, ma dove in panchina c’è ancora il discusso Massimiliano Allegri. A Torino è arrivato Giuntoli, uno degli architetti del capolavoro Napoli, Pogba è già al lavoro, si prospettano colpi come Milinkovic Savic. Basterà per tornare al vertice?
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