Nel campo cinematografico – ma non solo – assistiamo periodicamente a operazioni di riscoperta di personaggi dimenticati o sottovalutati con annesso risarcimento editoriale. Spesso però i volumi pubblicati nella foga di ristabilire un equilibrio, sembrano al contrario sproporzionati e viziati da un partito preso estremo. Non è questo il caso dei Fratelli Vanzina, Carlo ed Enrico, che dopo essere stati oggetto anni fa in convegni e piccoli festival di rivisitazioni e riletture del loro cinema, non avevano ancora avuto l’adeguato supporto critico – tranne saggi sparsi – con un libro interamente dedicato a loro. Ci ha pensato ora la casa...