Valditara: stop alle sospensioni e aperture alle scuole private
Scuola

Valditara: stop alle sospensioni e aperture alle scuole private

Il ministro non si ferma È intervenuto anche sul tema dei finanziamenti alla scuola legata al Pnrr
Pubblicato più di un anno faEdizione del 29 giugno 2023

Dopo il caso degli studenti di Rovigo il cui voto di condotta è stato abbassato su intervento governativo, il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara annuncia nuovi interventi in materia di disciplina degli alunni. «Abbiamo delineato alcune misure che restituiscono centralità al comportamento dello studente, abbiamo ripensato all’istituto della sospensione» ha detto ieri durante il question time alla Camera dei Deputati. D’ora in poi gli alunni sospesi non saranno allontanati dalla scuola. «Riteniamo che tenere a casa un ragazzo a non fare nulla sia un danno per lui» ha detto.

«Abbiamo immaginato delle attività di cittadinanza solidale e abbiamo immaginato anche la necessità di più scuola, più impegno, più studio nei confronti dei ragazzi che si sono resi responsabili di atti di bullismo». Il ministro però non ha dettagliato il contenuto del prossimo provvedimento, limitandosi a promettere che «annunceremo molto presto queste misure» Secondo Valditara queste misure rappresenteranno una «inversione di tendenza» e «un segnale di rigore, di serietà» a difesa di insegnanti e dirigenti scolastici.

Il ministro è intervenuto anche sul tema dei finanziamenti alla scuola legata al Pnrr. I deputati centristi chiedono che anche la scuola privata possa attingere ai fondi per pagare i docenti che si devono occupare dell’orientamento degli alunni. Valditara ha dovuto ammettere che questo non sarà possibile, forse perché secondo la Costituzione la scuola privata non può comportare oneri per lo Stato. Ai docenti delle scuole paritarie sarà permesso tuttavia di accedere alla formazione per queste figure alla stregua dei loro colleghi «statali».

Valditara ha ribadito che, per quanto possibile, il governo intende mettere sullo stesso piano scuole statali e paritarie. Lo dimostra il fatto che il governo permetta alle scuole private di partecipare agli investimenti del Pnrr e che procederà a «una più corretta valutazione del servizio prestato dai docenti nelle scuole paritarie ai fini dei prossimi percorsi abilitanti». Di norma, il servizio svolto nelle scuole private è valutato con un punteggio dimezzato rispetto a quello ottenuto nelle scuole statali.

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