Scommessa vinta. Sebbene fosse impossibile restituire lo splendore del mecenatismo di Urbano VIII e dei suoi nipoti, la mostra a Palazzo Barberini (fino al 30 luglio; L’immagine sovrana: Urbano VIII e i Barberini, catalogo Officina Libraria) dà bene la misura e le coordinate di quella che fu un’epoca d’oro dell’arte, ovvero il lunghissimo pontificato (1623-’44; si celebra ora il quarto centenario del suo inizio) in cui il Barocco, da anni in incubazione, arrivò alla piena fioritura. Si tratta di una rassegna articolata in dodici sezioni: il percorso parte al pianterreno, nell’ala dedicata alle esposizioni temporanee, per proseguire negli ambienti grandiosi...