Dopo averla rasa al suolo con i tagli (1,1 miliardi), il blocco del turn-over e del reclutamento all’università è praticata la tecnica della goccia cinese. Già nella legge di bilancio dell’anno scorso il governo presieduto ancora per poco da Matteo Renzi finanziò mille posti precari per ricercatori per gli atenei e enti di ricerca. Quest’anno la penosa spartizione delle briciole prosegue: in manovra forse ne saranno finanziati 1500 o 1615, l’80% dei quali saranno precari all’università. Li chiamano «Ricercatori a tempo determinato di tipo B – RtdB». Nel burocratese universitario significa che dopo tre anni scadono. E poi dovrebbero essere...