Cosa c’è di veramente indigeribile per la destra salviniana (e dintorni) nella Commissione voluta dalla senatrice a vita Liliana Segre «per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza»? Al di là delle giustificazioni ufficiali date al voto di astensione in Senato (dove astenersi equivale a votare no) sulla proposta istitutiva – l’accusa alla sinistra di un uso strumentale dell’iniziativa -, ciò che ha spinto Salvini, Meloni e a rimorchio di entrambi persino Forza Italia a questa scelta obiettivamente dirompente è precisamente il titolo della «Commissione Segre», cioè l’idea che antisemitismo, razzismo verso i...