Politica

Unioni civili, l’altolà del Nuovo centrodestra

Inserire le unioni civili nel patto di governo, come chiede Matteo Renzi? I teocon del Nuovo centrodestra trasecolano. Ma come, protesta Eugenia Roccella: «Nel 2007 Renzi sosteneva il Family day. […]

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 3 gennaio 2014

Inserire le unioni civili nel patto di governo, come chiede Matteo Renzi? I teocon del Nuovo centrodestra trasecolano. Ma come, protesta Eugenia Roccella: «Nel 2007 Renzi sosteneva il Family day. Bisogna concludere che le sue convinzioni sono molto fragili o che ci sia una forte dose di strumentalità e di opportunismo». Per la parlamentare alfaniana «questo governo è nato con compiti precisi e un arco temporale limitato. Se Renzi vuole allargare gli scopi del governo significa che vuole un’alleanza strutturale e non contingente con l’attuale maggioranza, o al contrario che la vuole far saltare il prima possibile. Ci faccia sapere quale ipotesi è quella giusta e ci regoleremo di conseguenza». Anche il capogruppo al senato di Ncd, Maurizio Sacconi, risponde picche e chiede anzi quella che definisce una «moratoria legislativa sui temi etici». Secondo Sacconi «non vi è persona di buon senso che non riconosca e rispetti le relazioni affettive omosessuali con la conseguente volontà di contrastare ogni discriminazione o violenza e di favorire la migliore regolazione reciproca di ogni aspetto della convivenza». Peccato che per il rispettoso ex ministro «dare rilievo alla coppia omosessuale anziché alla pienezza dei diritti di relazione di ogni persona verso un’altra» sarebbe una «pretesa tutta ideologica». A preoccupare Sacconi, l’ipotesi di estendere alle coppie omosessuali «benefici come la pensione di reversibilità o le detrazioni fiscali». Per non parlare della «pretesa dell’adozione». Insomma, vade retro. Il segretario Udc Cesa dice invece che il suo partito «vuol vederci chiaro».

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