Unhcr: «Previsti 200 mila migranti entro l’anno. Per l’Italia via in salita»
Carlotta Sami (Unhcr): «Necessario l’aiuto degli altri paesi membri dell’Unione Europea». Il 20 giugno è la giornata mondiale del rifugiato
Carlotta Sami (Unhcr): «Necessario l’aiuto degli altri paesi membri dell’Unione Europea». Il 20 giugno è la giornata mondiale del rifugiato
«Entro fine anno ci aspettiamo un numero di arrivi complessivi di circa 200 mila persone. A oggi sono stati già accolti 180 mila. Se non funzionerà effettivamente un supporto da parte di altri Paesi europei, per l’Italia si prospetta una via in salita». Carlotta Sami, portavoce dell’agenzia Onu per i Rifugiati per il Sud Europa, ha ricordato che l’Italia è sotto pressione per il numero di arrivi, cresciuti in media negli ultimi 3 anni del 20% l’anno. La cooperazione europea sull’accoglienza è fondamentale. Sami sostiene la necessità di «intervenire anche nei paesi di origine». L’Unhcr sta gestendo un piano d’azione in Libia e Niger. «Stiamo facendo tutto il possibile – sostiene Sami – In Libia stiamo incrementando le nostre attività e speriamo di entrare con più personale internazionale«. I centri di detenzione libici »devono essere aperti e vanno migliorate le condizioni interne«. Ci sono circa «300 mila sfollati libici che vivono in condizioni difficilissime e 40 mila rifugiati di cui si parla pochissimo. Di questi «20 mila sono siriani». Bisogna «lavorare nei punti di sbarco e nel Sud della Libia con centri di assistenza», ma «la sicurezza sul terreno va migliorata».
Ieri al museo Maxxi di Roma Sami ha presentato la giornata mondiale del rifugiato prevista il prossimo 20 giugno e si è soffermata sulle ragioni delle migrazioni. «La violenza e il terrorismo sono proprio i due aspetti da cui fuggono i rifugiati perché hanno paura e cercano sicurezza – ha detto – sarebbe davvero paradossale imputare proprio a loro l’accusa di alimentare il terrorismo». «L’approvazione in Parlamento, prima della fine della legislatura, della legge sulla cittadinanza in base allo “ius soli” è uno dei tasselli più importanti per favorire l’integrazione – ha aggiunto – Ogni giorno, nelle scuole dei nostri bambini, vediamo e verifichiamo che quelli che i nostri figli considerano italiani come loro a tutti gli effetti non possiedono ancora dei documenti che lo attestano da un punto di vista amministrativo, con tutti i diritti e le tutele che ne conseguono».
L’agenzia Onu per i rifugiati ha lanciato la campagna #WithRefugees per «mettere insieme chi scappa e chi accoglie». Il 18 giugno allo Stadio Tre Fontane di Roma, Unhcr organizza un’amichevole tra una squadra di stelle del calcio e dello spettacolo e la Liberi Nantes, una squadra di richiedenti asilo e rifugiati. Dal 16 al 29 giugno è previsto il Refugee Food Festival con quattro tappe, organizzate insieme a Eataly. Dal 20 al 25 Il Maxxi ospiterà un’installazione “S.O.S. – Save Our Souls” di Achilleas Souras, un progetto per recuperare i giubbotti di salvataggio usati da rifugiati e migranti durante le traversate del Mediterraneo e trasformarli in igloo-rifugio. Con la rete Sprar (sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati), Arci, Caritas e Centro Astalli Unhcr promuove anche una giornata di «porte aperte nei centri di accoglienza».
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