L’omelette era fra le più cattive che avesse mai assaggiato e la casa di una sciatteria che provocava un disagio imbarazzante. Ma per Chiyoko, quell’uovo cucinato per cena da Izumi, appositamente per lei, sarà l’inizio di una nuova vita. Una cesura affettiva con il passato e l’incontro con l’armonia dei sentimenti, capace di spazzare via idee suicide. La locanda degli amori diversi (Neri Pozza, traduzione Gianluca Coci, pp. 315, euro 17) è l’ultimo romanzo della scrittrice giapponese 43enne Ito Ogawa (che in Italia ha esordito con Il ristorante dell’amore ritrovato, da cui è stato tratto un film nel 2010) e...