Under 18, la vita grama dei vivai calcistici italiani
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Under 18, la vita grama dei vivai calcistici italiani

Sport In un rapporto europeo i numeri del Belpaese che non investe nei talenti
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 7 febbraio 2014
Non è un Paese per giovani. Anche, soprattutto, nel calcio. Da anni, la sinfonia suonata su tv e giornali è questa: i club, grandi e piccoli, non investono sui settori giovanili. Preferiscono fare spese all’estero. Portando sui campi di serie A – ma anche nelle categorie inferiori – materiale di scarsa qualità, impoverendo il livello tecnico del nostro pallone. Ora la sentenza arriva dai numeri. Secondo un rapporto sui settori giovanili europei del Centre International d’Etude du Sport (Cies) Football Observatory, non c’è una società italiana tra le prime dieci “produttrici” di atleti. Ovvero, che formano calciatori nel settore giovanile...
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