Il volume e la ricerca di Fulvia D’Aloisio cominciano con una telefonata in viva voce con il responsabile di Human Resources e l’Rsu Fiom della Lamborghini, la nota casa automobilistica. Ciò che colpisce subito l’antropologa napoletana è l’armonia dialogica tra i due, un accordo abbastanza insolito per i ruoli che ricoprono: rappresentante la proprietà l’uno, i lavoratori l’altro. La ricercatrice intuisce sin da quel momento che quell’armonia sarà il «tratto più tipico del sistema di relazioni industriali locali (…) sulla base del modello duale, o modello partecipativo, tipico – come si vedrà – della grande impresa in Germania»
Quest’ultima etnografia di D’Aloisio riprende un discorso iniziato con Donne in tuta amaranto. Trasformazione del lavoro e mutamento culturale alla Fiat-Sata di Melfi.
UN’EVOLUZIONE INTERESSANTE, non solo nel percorso della studiosa, ma anche nell’analisi del senso del lavoro in due epoche, due segmenti automobilistici (auto popolari/di lusso) e due distretti industriali italiani differenti. Dietro a Partecipare all’impresa globale. Una ricerca antropologica in Automobili Lamborghini (Franco Angeli, pp. 354, euro 35), lavoro inusuale per gli studi mainstream italiani, è narrata insieme la storia dell’industria e quella della ricerca antropologica negli ultimi vent’anni. Impresa non facile né scontata, perché fare antropologia dell’impresa significa lavorare in un campo dove differenti visioni si scambiano e si compenetrano in un mondo distante dal villaggio o dal rito, uno spazio – quello della fabbrica – in cui spesso i riferimenti umani, produttivi ed economici sono in un altrove globalizzato che sembra non avere né radici né volto.
D’ALOISIO ANALIZZA il significato, il valore e l’impatto che un’organizzazione del lavoro proveniente da fuori, dalla Germania, assume in un contesto industriale e sindacale assai diverso, quasi un sincretismo culturale dai risultati inaspettati e che potrebbe portare a nuove possibili forme di democrazia industriale. Ed è proprio questo margine di dialogo sul lavoro, accompagnato da elevate tecnologie ed ergonomie, oltre che dall’attenzione agli ambienti e alla sicurezza sul lavoro, a rendere Lamborghini quella sorta di isola felice tante volte descritta nelle interviste.
UN’ETNOGRAFIA ORIGINALE, almeno in Italia, che mostra dinamiche interne al mondo del lavoro e del sindacalismo e le ricadute del mondo della partecipazione dei lavoratori – mitbestimmung – coniugato all’emiliana. Uno sguardo ai protagonisti (operai e dirigenti) per mettere a fuoco un percorso locale nell’attuale fase del capitalismo avanzato. Uno sguardo dall’interno, per capire dove vogliamo o non vogliamo arrivare.