Incoerente e insufficiente. Ottimistica e inadeguata. Incerta, parziale e intempestiva. A sentire Cgil, Cisl e Uil e Confidustria ieri nelle audizioni in seduta congiunta delle commissioni di Camera e Senato la politica economica delineata tra molte incertezze nel Documento di Economia e Finanza (Def) dal governo Draghi lascia perplesse e insoddisfatte tutte le parti sociali che hanno idee opposte su come rallentare la corsa del treno della crisi che sta sfondando i già fragili argini eretti nei primi quattro mesi del 2022. E i sindaci dell’Anci hanno aggravato la denuncia di quello di Milano Beppe Sala. Le risorse stanziate finora...