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Una «torre» senza barriere

Jazz Track Per chi è convinto che il jazz sia soprattutto un fatto comunitario e che perciò abbia un valore non accessorio il formarsi di luoghi, esperienze e convergenze per l’espressione jazzistica […]

Pubblicato più di un anno faEdizione del 20 maggio 2023

Per chi è convinto che il jazz sia soprattutto un fatto comunitario e che perciò abbia un valore non accessorio il formarsi di luoghi, esperienze e convergenze per l’espressione jazzistica va segnalata la vicenda della Tower Jazz Composer Orchestra. La compagine è nata all’interno delle attività del Jazz Club di Ferrara, ospitato nel magnifico Torrione San Giovanni, monumento di epoca rinascimentale oggi patrimonio dell’Unesco. Qui, sui due piani del club, si sviluppa una florida programmazione di rassegne, mostre, jam session. Un ambiente intimo e un clima di effervescente spinta creativa che ha portato alla nascita di una orchestra residente diretta dal pianista Alfonso Santimone e dal sassofonista Piero Bittolo Bon. L’organico è naturalmente variabile, come è d’uopo in questi casi, ma poggiato su solide presenze fisse dei molti musicisti che qui risiedono anche stimolati dalla presenza di questo vero e proprio generatore di energia. Nel 2019 l’orchestra ha inciso il suo primo disco: The Tower Jazz Composer Orchestra (Over Studio Records). Quindici composizioni originali dei suoi membri. Come indica infatti il suo nome l’identità di questa formazione è quella di stimolare e favorire la composizione di nuova musica senza pregiudizi stilistici sebbene il clima generale dei brani guardi alle ricerche delle avanguardie novecentesche classiche e jazz, al rock e alla ibridazione dei linguaggi. Tra i musicisti molti sono già affermati solisti o leader di propri gruppi come Mirko Cisilino, Filippo Orefice, Marta Raviglia, Andrea Grillini, Glauco Benedetti. Dopo questa uscita discografica il jazz club di Ferrara ha deciso di avviare la pubblicazione, solo in formato digitale, della serie The Tower Tapes: registrazioni di concerti tenuti al Torrione. Ad oggi ne sono state edite ventuno e i musicisti pubblicati sono tutti di altissimo livello: Tim Berne, Craig Taborn, The Bad Plus, Don Byron, Enrico Rava. L’ultimo gioiello è ancora a nome della orchestra residente: TJCO Plays Mingus. Si tratta di un torrido, lussureggiante e partecipato omaggio al Grande Meticcio di Nogales nel centenario della nascita. Qui per la prima volta l’orchestra si misura con l’arrangiamento di musiche non proprie. Il risultato è scintillante: da Weird Nightmare a Meditations on Integration emerge l’enorme statura del Mingus compositore, paroliere e intellettuale militante.

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