Sono passati quasi trent’anni dal giorno di aprile in cui Primo Levi si tolse la vita, gettando un’ombra tetra sulla propria opera e alimentando le letture che l’hanno considerata troppo a lungo come una profonda e lunga testimonianza del lager; un’ombra che spesso ha oscurato in parte il suo spessore di scrittore. È una fortuna che in questi ultimi anni siano fiorite riflessioni e approfondimenti sul suo operato letterario, e che si proceda da diverse parti al riscatto di uno più significativi autori italiani del secolo scorso. Lo fa Marco Belpoliti, con Primo Levi di fronte e di profilo, ma...