«D’estate in Italia le presenze in sala sono più o meno pari a quelle di un paese minuscolo come l’Olanda». Sintetizza così Andrea Occhipinti l’endemico male della desertificazione dei cinema nei mesi estivi, con ricadute dannose anche sull’intera stagione cinematografica – i primi 5 mesi del 2018, spiega il presidente della Fice Domenico Dinoia, «sono stati molto negativi rispetto a un anno come il 2017 che già era stato particolarmente difficile».

In occasione della presentazione della quinta edizione di Estate d’Autore – sostenuta proprio dalla Fice, e che porta nelle sale italiane il cinema d’essai anche nel corso dei mesi estivi – vengono analizzati i dati della debacle di questi primi 5 mesi: gli incassi rispetto allo stesso periodo nel 2017 sono scesi del 6,71% – da quasi 292 milioni a 272 – le presenze sono passate da circa 48 milioni a 42. Salgono solo le quote di mercato italiano rispetto a quelle Usa, con il 34,7% di presenze in più rispetto all’anno scorso.

È proprio il cinema italiano però il più penalizzato dallo svuotamento delle sale nei mesi estivi: «È pazzesco quanti film escono, con moltissime copie, fra gennaio e febbraio – dice Occhipinti – e poi vanno molto male. Abbiamo la durata dei film in sala più breve d’Europa». Dato che la maggior parte dei titoli escono nello stesso periodo con tante copie «il film ’si brucia’ spesso in due settimane». E molti sono proprio titoli italiani che trarrebbero invece beneficio da una stagione cinematografica più lunga.

In un paese come la Francia, dal primo giugno al 31 agosto si registra il 21% di presenze totali dell’intera stagione: 45 milioni contro i 12,7 italiani.
Soprattutto per questo è nata l’iniziativa Estate d’Autore, che con il supporto di alcune distribuzioni porta nelle sale d’essai di tutta Italia tredici titoli (6 italiani, 7 di altri paesi europei), tra i quali Tito e gli alieni di Paola Randi, L’affido di Xavier Legrand – Leone d’Argento a Venezia 2017, in sala dal 21 giugno come anche Thelma di Joachim Trier – Sea Sorrow di Vanessa Redgrave (dal 20 giugno) o Il sacrificio del cervo sacro di Yorgos Lanthimos, miglior sceneggiatura a Cannes 70 in sala dal 27 giugno. Tutto il programma su www.fice.it