Una secolara cristiana ambivalenza
Cultura

Una secolara cristiana ambivalenza

Intervento L’adesione del Vaticano alla proprietà privata non è mai stata messa in discussione. Solo con Wojtyla e Ratzinger la chiesa ha auspicato la salvaguardia dei beni comuni dal mercato
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 3 aprile 2013
Che la chiesa cattolica ragioni da tempo sui beni comuni è un fatto noto, ma dopo l’omelia di insediamento di papa Francesco è diventato anche un fatto politico. Scopriremo presto quali implicazioni concrete potrà avere la scelta del nuovo pontefice di mettere al centro del suo programma la difesa del «Creato». Sappiamo già su quali fondamenta storiche e teologiche si è sviluppato il pensiero cattolico sulla destinazione universale dei beni. In un libro recente (Azione popolare. Cittadini per il bene comune, Einaudi), Salvatore Settis ha compiuto un importante lavoro di sistematizzazione delle conoscenze sulla categoria dei beni comuni, sottolineando come...
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