È da leggere come un antidoto alle piccole, talvolta grandi apocalissi culturali che hanno spazzato via ogni attitudine critica nel decifrare la grande trasformazione che ha nella Rete il suo simbolo più noto. Rosi Braidotti da anni studia, riflette sul grande intreccio, ormai inestricabile, tra natura e scienza. Ormai è impossibile stabilire il confine netto, anzi il portato decisivo di questo Materialismo radicale (Mimesis, pp. 193, euro 16) è che non esiste più un campo che può essere chiamato natura; così come è arduo rappresentare la scienza come un settore a se stante, indipendente, autonomo, da quel che fanno uomini...