Una plateale mezza vittoria
Sergio Massa, ex capo di gabinetto del governo kirchner e leader del Frente Renovador – Reuters
Internazionale

Una plateale mezza vittoria

Argentina Il voto premia Sergio Massa, peronista di destra, ma per i kirchneristi «non è successo niente». Si rinnovava metà della Camera e un terzo del Senato. E se quello di Cristina resta il primo partito, il vero vincitore è il neoliberalismo puro del Pro, quindi il sindaco di Buenos Aires, Mauricio Macri. Storica affermazione per la sinistra di base: con il 5,8% il Frente de Izquierda conquista tre seggi al congresso
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 29 ottobre 2013
Filippo FioriniBUENOS AIRES
«Non è successo niente. Siamo ancora il maggior partito argentino e controlliamo il Parlamento», ha detto Juliana Di Tullio, la prima esponente del gruppo di Cristina Kirchner a parlare, quando le proiezioni sul voto legislativo che avrebbe rinnovato metà della Camera e un terzo del Senato, già profilavano una sconfitta. Il Frente para la Victoria (FpV) stava per essere battuto in tutti i principali collegi del Paese e qualcuno doveva metterci la faccia e mostrare la metà piena del bicchiere, anche a costo di sembrare una mamma che consola un bimbo in lacrime, per essere caduto e aver rotto un...
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