Una piattaforma per l’altra Europa
Sartoria utopia
Politica

Una piattaforma per l’altra Europa

Il cosa c'è. Ma il come? Diritti civili e sociali, revisione dei vincoli finanziari, riconversione ambientale della produzione, una nuova classe dirigente. E il filo rosso dei beni comuni. Il programma c’è, manca la forza che lo realizza
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 24 ottobre 2013
Non siamo più, e da tempo, cittadini italiani; siamo sudditi di un “sovrano” che si chiama governance europea: un’entità mai eletta, che risponde solo al “voto” dei “mercati”. E’ un governo di fatto che definisce le politiche dei paesi dell’Ue che gli hanno ceduto la loro sovranità, fino a concedere, con l’accordo two-pack, un controllo preventivo sui propri bilanci. Se le cose stanno così – come ci ricorda il ritornello “ce lo chiede l’Europa” – per riappropriarsi della possibilità di far sentire la nostra voce, per restituire alle comunità capacità di autogoverno, occorre creare un’opposizione in ambito e di respiro...
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