È una donna a subentrare a un’altra donna: il presidente della Repubblica ha scelto Emanuela Navarretta come nuova giudice della Corte costituzionale al posto di Marta Cartabia in scadenza di mandato. La decisione di Mattarella fa sì che nella Consulta la disparità fra i generi non si aggravi ulteriormente, essendo quello maschile sovra-rappresentato con 12 membri su 15. Che sia toccato a una giurista è una buona notizia, ma in qualche modo attesa: avrebbe stupito se il capo dello Stato avesse nominato un uomo. Era nell’aria anche che fosse il turno di una docente di diritto privato per ragioni di...