Una musica scandalosamente scarna
Cultura

Una musica scandalosamente scarna

Scaffale La ripubblicazione di «Allo specchio – Conversazioni» con Enzo Restagno presso Il Saggiatore riporta l'attenzione sulla figura del compositore estone
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 7 settembre 2017
Arvo Pärt è stato il fenomeno musicale più dirompente dell’ultimo scorcio del Novecento. Dirompente, perché ha ribaltato l’idea stessa di musica contemporanea non in maniera polemica, com’era accaduto più volte nel corso del secolo, bensì con uno svuotamento radicale degli orizzonti linguistici dell’arte occidentale, cosa forse possibile solo a un’anima disposta a sopportare, come un monaco medioevale, le più crudeli asprezze del rigore ascetico. La tabula rasa invocata da Boulez nell’immediato dopoguerra come un lavacro morale, prima ancora che tecnico, dei linguaggi artistici ereditati dalle generazioni precedenti, ha finito paradossalmente per ritorcersi contro il suo stesso inventore, diventando nelle mani...
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