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Una mela al giorno toglie il medico di torno

Le mele sono tra i frutti più consumati al mondo. Uno studio (Am J Clin Nutr. 2021 Aug 2;114(2):752-763) suggerisce che il consumo regolare di mele sia associato alla riduzione […]

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 3 febbraio 2022

Le mele sono tra i frutti più consumati al mondo. Uno studio (Am J Clin Nutr. 2021 Aug 2;114(2):752-763) suggerisce che il consumo regolare di mele sia associato alla riduzione dello stato infiammatorio nell’organismo. L’infiammazione, che è possibile monitorare valutando i livelli di alcuni marcatori presenti nel sangue come la proteina C-reattiva (PCR) e l’interleuchina 6 (IL-6), costituisce un fattore di rischio ben conosciuto per molte patologie croniche e in particolare per quelle cardiovascolari.

L’azione antinfiammatoria delle mele è probabilmente merito del grande contenuto di sostanze protettive come le fibre e i polifenoli, un vasto gruppo di sostanze naturali dotate anche di una spiccata azione antiossidante. Consumando 3 mele al giorno per 6 settimane nei soggetti studiati la PCR si è ridotta del 17% e l’IL-6 del 12%. Non solo: la potenzialità antiossidante del sangue è aumentata del 10%. Risultati significativi e che confermano la ben conosciuta utilità per la salute di questo frutto assai popolare e dal costo contenuto.

Non è finita qui.

Tra i polifenoli spicca un gruppo ben noto, i flavonoidi. È appunto un flavonoide la quercetina, una delle sostanze protettive tipiche della mela e reperibile anche in altri alimenti come noci, cipolle, tè verde, uva nera, mirtilli, sedano. La quercetina è un efficace antipertensivo, in grado anche di aumentare il colesterolo HDL («buono») e di diminuire i trigliceridi.

Lo conferma una analisi complessiva di ben 17 studi clinici, per un totale di circa 900 partecipanti e pubblicata sulla rivista Nutrition Reviews, Volume 78, Issue 8, August 2020, Pages 615–626. Da questa analisi risulta evidente che l’integrazione della dieta con quercetina sia benefica e produca effetti anticoagulanti, antinfiammatori e antipertensivi. La quercetina è in grado di ridurre in modo significativo sia la pressione massima (−3,09 mmHg di media) che la minima (−2,86 mmHg).

Tanto che i ricercatori suggeriscono esplicitamente l’uso della quercetina sotto forma di integratore come terapia aggiuntiva nei pazienti con ipertensione. Tuttavia è da preferire, aggiungo io, il consumo regolare di mele e degli alimenti citati che contengono non solo quercetina, ma anche molti altri fattori salutari che ne ottimizzano l’attività biologica. Una mela al giorno…

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