Cultura

Una kermesse per dare voce alle periferie del nordest

Una kermesse per dare voce alle periferie del nordest

Meeting Al via domani l’iniziativa «Rovigoracconta». Lezioni in piazza, presentazioni di libri, ma anche concerti e performance artistiche

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 8 maggio 2015

Rovigo, almeno per un lungo week end, è al centro della «cultura popolare» grazie alla seconda edizione del festival di libri, musica e teatro organizzato dall’associazione Liquirizia.

Nel 2014 era stato un vero e proprio esperimento (riuscito a furor di… presenze), ora Rovigoracconta torna a dispetto delle minori risorse, scommettendo proprio sulla vitalità della «periferia veneta» anche come crocevia di tendenze, gusti e perfino consumi diversi. La formula del festival che non può competere con i «Grandi Eventi» si traduce così nel piegare il format come una sorta di gioco in cui Rovigo si contamina e la gente che la invade scopre luoghi, note e sapori (non soltanto vegani…).

Il sipario si alza venerdì 8 maggio alle ore 18 all’Accademia dei Concordi: «faccia a faccia» con Massimo Fini che racconta la sua Italia controcorrente. Poi spazio al Vajont e non solo di Mauro Corona e al ventennio di Jack Frusciante con Enrico Brizzi. Alle 22.30 in piazza Vittorio Emanuele concerto live di Dente. E fino a domenica un fitto programma di appuntamenti: tutto gratis a beneficio della prevedibile «carovana» di giovani, studenti e curiosi che in Polesine potranno divertirsi.
«Costruire bellezza, non smettere di farlo. Ci ripetono spesso che viviamo in anni difficili e che questo tempo rallenta la nostra voglia di guardare avanti. La bellezza si costruisce insieme, gli artisti con il pubblico, e viceversa, scoprendo nuovi mondi e tenendoci stretti quelli che sono già nostri, perché è proprio attraversando mondi, come marinai folli in mezzo all’oceano, senza uno straccio di bussola, che continueremo a costruire bellezza per noi e per chi abbiamo intorno, e saremo fiaccole luminose che illuminano i sentieri» sostengono i promotori di quest’originale manifestazione che mette la «periferia» del Nord Est sotto i riflettori.

Rovigoracconta offre parole e suoni, sguardi e palcoscenici, suggestioni e dialoghi. Da Aislinn con la saga fantasy Angelize a Federico Baccomo con «Peep show»; da Massimiliano Santarossa con l’apocalittico «Metropoli» a Marco Missiroli con «Atti osceni in luogo privato». In cartellone anche l’islam e le donne (domenica alle ore 17 al Salone del Grano con Amina Sboui e Faria Sabahi) o il cibo fra costume ed Expo (domenica alle 11 al caffè Borsa con Antonio Belloni e Stefano Callegaro).

Con Vito Mancuso spazio alla riflessione filosofica, mentre Alen Loreti offre la biografia e l’opera di Terzani. Ancora letteratura con Carmen Pellegrino, Andrea Vitali e Vanessa Diffenbaugh. Ma Rovigoracconta propone sabato Giulio Casale al Conservatorio (ore 18.30), l’aperitivo in via Cavour con Vanezze Jazz Group, l’esibizione di Psycodrummers e a seguire Alessandro Haber con la musica elettronica di Alfa Romero in piazza per la rilettura di Bukowski grazie al visual ideato da Manuel Bozzi.

E domenica (ore 16 Accademia dei Concordi) «Le tentazioni. Scrivere il cinema, scrivere il teatro» con il regista Tonino Zangrandi e il drammaturgo Massimo Munaro.

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