Paragonata alla Cina di oggi, quella dei primi anni Duemila sembra un paese completamente diverso, dove ancora era possibile una opposizione al governo del Pcc, dove ancora un manipolo di persone – i «dissidenti» nel linguaggio semplificatorio occidentale – costituiva un pungolo costante alle attività del partito comunista. Un paese nel quale la repressione veniva denunciata: cambiava poco, le vite degli oppositori venivano sgretolate da iper controllo e carcere, quando non da torture e pestaggi, ma rimaneva l’esempio. Gabriele Barbati, corrispondente in Cina per Sky durante quegli anni, sceglie la vita di Zeng Jinyan, compagna e poi moglie di Hu...