Il listone per le europee sfuma definitivamente, ma all’assemblea nazionale di domenica 17 marzo Nicola Zingaretti chiederà il mandato «per una lista aperta e con il marchio europeista». In pole position il nome «Pd-Siamo europei» perché sia chiara l’inclusione nel progetto anche del manifesto dell’ex ministro Carlo Calenda. Ieri pomeriggio l’incontro nella sede di +Europa si è concluso con il no definitivo alla corsa comune. Ma senza traumi né rotture, in vista delle alleanze per le prossime politiche: «Saremo distinti ma non avversari perché la battaglia per un’Europa rinnovata è comune», dice il neoleader, Al confronto c’era il segretario Della...