Sulle pagine di quotidiani, siti web e ampia ripercussione nei social si è riprodotta l’immagine di studentesse bendate. La scena, che richiama ed evoca condizioni di tortura o punitive, sembra rappresentare il prodomo di uno sterminio, oppure di una rappresaglia. Eppure – secondo il dirigente scolastico del liceo Caccioppoli di Scafati – si è trattato di un esempio per far capire alle studentesse che «non bisogna sbirciare gli appunti». TALE PREVARICAZIONE cela in realtà debolezza e incapacità relazionale da parte di un insegnante che non ripone fiducia nei suoi studenti, limita l’azione didattica alla verifica poliziesca e ignora la condizione...