Pietro Perugino intorno al 1475 è sui suoi venticinque anni. Scorgiamo il suo volto tra il gruppo dei dignitari attorno ai tre Re Magi che sono appena giunti davanti alla precaria tettoia lignea che accoglie la Vergine, in braccio il Bambino benedicente, e Giuseppe, bianca la barba, entrambe le mani appoggiate al pomo del bastone. Il bue e l’asino assistono a quell’omaggio che vien reso al Bambino nato dieci giorni orsono, affacciati a uno steccato infisso lì, accosto alla tettoia sostenuta da pali assicurati alla travatura, in alto, da corde vegetali strettamente annodate. L’ora è mattutina, pallida in cielo brilla...