Visioni

Un selfie in musica per Carlo Fava

Un selfie in musica per Carlo FavaCarlo Fava

Note sparse «Il maestro non c'è» è il quinto album, doppio, per il cantautore milanese sempre sospeso fra pop d'alta scuola, classica e jazz. Ospite Ricky Gianco nel brano che intitola il disco

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 21 giugno 2017

Disco bulimico, sedici canzoni diluite in un doppio album, il quinto per il cantautore e musicista milanese che gioca – da sempre – con le parole e la musica sospesa fra il pop d’alta scuola, la classica, il jazz e qualche spruzzatina di Brasile. Il titolo – confida Fava: «Contiene tutti i maestri della mia formazione, maestri che naturalmente, non hanno nulla di ordinario. Ogni cosa in loro era inconsueta e decisamente fenomenale». Prodotto da Gianluca Martinelli – autore insieme a Testa di tutti i testi – è una raccolta dalle mille anime e altrettante storie, dai Settanta raccontati nell’omonimo brano – dove compaiono qua e là personaggi di quel decennio, da John Cage a Umberto Eco, alla curiosa costruzione di Internazionale, quasi un film a montaggio dove cinque personaggi si raccontano per un istante ma non ci è dato sapere se mai si incontreranno. Qualche ospite (Ricky Gianco che duetta nel brano che intitola il disco) e un recupero dal passato, Una bellissima ragazza, scritta dieci anni fa per Ornella Vanoni.

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