Ci sono molti modi per guardare e definire un’immagine, immediata o in movimento, più complicato è semmai il codificarne le prestazioni sia in termini di linguaggio sia di interattività. Le più pertinenti , a distanza di molti anni, sembrano ancora quelle di Luigi Ghirri. Il grande fotografo le dettò nell’incipit delle sue lezioni all’Università del Progetto di Reggio Emilia nel gennaio del 1989:”Oggi qualsiasi fotografia, pezzo musicale, videoclip, film, pubblicità, opera letteraria, cinematografica o artistica, quindi anche pittorica e scultorea, interagisce inevitabilmente con altri linguaggi”. E più avanti aggiunge:”E’ impossibile oggi pensare a un’opera chiusa all’interno di una storia specifica,...