Le sfide future del cinema d’essai
Eventi La diciannovesima edizione degli Incontri di Mantova, in chiusura delle giornate la consegna dei premi Fice
Eventi La diciannovesima edizione degli Incontri di Mantova, in chiusura delle giornate la consegna dei premi Fice
Con la consegna dai premi Fice (Federazione Italiana Cinema d’Essai), si è chiusa a Mantova la 19esima edizione degli incontri del cinema d’essai. Nella splendida cornice settecentesca del teatro Bibiena, sono stati premiati i registi Michel Ocelot, Claudio Giovannesi, Nunzia De Stefano e Igor «Igort» Tuveri. Riconoscimenti anche agli attori Lucia Mascino, Luigi Lo Cascio, Stefano Fresi e al montatore di Call Me by Your Name Walter Fasano. I premi del pubblico, assegnati dai lettori del periodico «Vivilcinema» hanno coronato Green Book come miglior film e Il traditore opera italiana dell’anno.
COME di consueto, per tre giorni, l’iniziativa ha portato sulle sponde del Mincio esercenti, distributori e autori coinvolgendo anche la cittadinanza, comprese le scuole, in un programma di anteprime e incontri. Il programma per il pubblico si è aperto con Joker di Todd Philips, fresco di Leone d’Oro, ed è proseguito con titoli come Herzog incontra Gorbaciov di Werner Herzog e André Singer, che sarà nelle sale a inizio novembre, o l’onirico Manta Ray del tailandese Phattiphong Aroonpheng che si aggiudicò il Premio Orizzonti a Venezia l’anno scorso ed esce il 10 ottobre. Oltre all’ultimo Polanski (in uscita il 21 novembre) e a Grazie a Dio di François Ozon (17 ottobre), il programma riservato ai professionisti ha proposto in anteprima italiana la grottesca commedia pulp al femminile Rebelles con Cécile de France e Yolande Moreau e alcune novità dal panorama d’autore nostrano come Sole di Carlo Sironi e Nevia di Nunzia De Stefano.
LE GIORNATE mantovane sono anche state l’occasione per fare il punto sulla situazione del cinema d’autore nella stagione estiva alla luce del primo anno di Moviement, iniziativa con cui le diverse categorie, e in particolare la distribuzione, si sono impegnate a garantire la programmazione per 12 mesi l’anno, senza la tradizionale interruzione estiva. Il presidente Anec, Mario Lorini, ha sottolineato che a fine settembre l’Italia ha registrato il +12% di presenze in totale rispetto al 2018 mentre il presidente dei distributori Anica Luigi Lonigro ha aggiunto che, grazie alla campagna, a settembre sono stati recuperati 10 milioni di box office e le uscite estive hanno alleggerito settembre con risultati positivi per i film ora in sala. Quanto al cinema italiano, oltre a Il traditore, che a fine agosto aveva già incassato più di 4 milioni e 700 mila euro, molto bene è andato anche Il signor diavolo di Pupi Avati che ha superato il milione di euro. Anche alcuni piccoli film sono stati premiati dalla collocazione estiva, il presidente Fice Domenico Dinoia ha fatto l’esempio de L’ospite di Duccio Chiarini che magari non avrebbe registrato una stessa attenzione di pubblico se fosse uscito in ottobre.
Tuttavia, l’allungamento di stagione non è sempre possibile né sostenibile per i cinema d’essai tanto più che, come segnalato dalla federazione, il numero di opere di qualità e indipendenti proposte quest’estate è stata più limitata rispetto a quella di blockbuster.
Fice sta anche promuovendo un sondaggio nazionale per comprendere i problemi (tecnici, contrattuali, logistici, di offerta) e mappare le sale pronte a restare aperte anche luglio e agosto in vista di un potenziamento dell’iniziativa. Mariella Troccoli del Mibact ha evidenziato che oltre a sostenere Moviement, il ministero ha modificato il decreto sui contributi selettivi indirizzandoli soprattutto sul periodo estivo. Per il 2019, una particolare attenzione è stata rivolta al cinema italiano con la delibera di 4,5 milioni di euro per le società che hanno distribuito cinema italiano (presto saranno erogati).
DAL CANTO suo, alla tavola rotonda sul cinema d’essai in Europa, il nuovo direttore generale cinema Mario Turetta ha garantito che sarà chiesto al ministro Franceschini un ulteriore aumento delle risorse disponibili per il fondo cinema e audiovisivo. Turetta ha anche riassunto il lavoro svolto dal 2017 per rendere operativa la legge cinema «i cui effetti saranno definitivamente visibili nel 2020» e ha annunciato che presto sarà reso pubblico uno studio, commissionato all’Università Cattolica di Milano, sull’impatto che la legge ha avuto sul settore. Infine, Troccoli ha annunciato che è pronto il decreto che definisce l’attività d’essai con nuovi automatismi per l’identificazione dei film di categoria che dovrebbero facilitare la programmazione. Saranno anche semplificati i requisiti richiesti agli esercenti per la qualifica «d’essai» e così la procedura per ottenerla.
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