È pop, dance che suona quasi come una sorta di utopica leggerezza che stride con il fosco presente che stiamo vivendo sulla nostra pelle. Il secondo capitolo discografico della cantante di origine kosovare Dua Lipa però non si ferma alla superficie: è ricco di citazioni – il beat stiloso dei ’90 ma anche i richiami alla disco ’70, che lo pongono decisamente un gradino più in alto rispetto alla omologata pletora di produzioni che affollano la rete e le radio. Future nostalgia – titolo geniale del disco uscito ieri, una settimana prima del previsto per i tipi della Warner –...