Un paese sull’orlo della libertà
Ritratto fotografico della scrittrice iraniana Nahal Tajadod
Cultura

Un paese sull’orlo della libertà

Intervista L’Iran di ieri e di oggi. Parla la scrittrice Nahal Tajadod, ospite al Salone del libro per presentare il libro «L’attrice di Teheran», un dialogo con Golshifteh Farahani
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 13 maggio 2014
Lo sguardo di due donne sulla storia iraniana. Due generazioni, due vite, due forme di esilio a confronto per raccontare la memoria del grande paese asiatico, ma anche per immaginare un futuro di libertà. In L’attrice di Teheran (Edizioni e/o, pp. 300, euro 19,50), Nahal Tajadod prende spunto dalla vicenda dell’attrice Golshifteh Farahani, «bandita» dalle autorità della Repubblica Islamica dopo aver partecipato nel 2008 al film di Ridley Scott Nessuna verità e aver posato a seno nudo nel 2012 per una campagna contro gli abusi sulle donne, per raccontare l’incontro tra due diverse visioni dell’Iran. Tajadod, nata nel 1960, figlia...
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