Un oceano (indiano) di suoni
La cantante, poetessa e attrice "réunionnais" Kaloune in scena
Visioni

Un oceano (indiano) di suoni

Réunion Stesso mare, spiagge diverse. Una tre giorni dedicata alle musiche emergenti in bilico tra Africa e Asia, in un lembo estremo e "insoumise" della Francia d'outremer. Con tante sorprese e scarse concessioni alla paranoia terrorismo
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 4 giugno 2017
Marco BoccittoSaint-Pierre
Arti e mestieri. La musica e l’abilità che ci vuole anche nel porgerla. Si può riassumere così la missione di Iomma (Indian Ocean Music Market), ciclo di incontri professionali, workshop e showcase giunto alla 6a edizione nella “capitale del sud” di Réunion, che coinvolge anche altri centri urbani dell’isola, teatri, locali polivalenti e la nuda piazza, dove l’unica concessione alla paranoia terrorismo è quella di impedire eventuali irruzioni di Tir in stile Nizza con altri Tir, a protezione dei varchi. I concerti sono gratuiti e l’audience non potrebbe essere più intergenerazionale, mentre durante il giorno operatori e musicisti da una...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi