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Un nuovo spazio per il pubblico più allargato

Un nuovo spazio per il pubblico più allargato"In Dubious Battle" di James Franco

Festival di Venezia 73 La sala del Giardino, con Gabriele Muccino, James Franco e Kim Ki-Duk

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 27 agosto 2016

Una delle novità di quest’anno alla Mostra è il «Cinema nel Giardino» una nuova sezione in una nuova sala che darà la possibilità al pubblico più vasto, ai non accreditati, a giovani, vacanzieri di passaggio, a veneziani di avere un incontro con il cinema. La nuova sala è situata al posto del grande buco che dominava con la sua persistenza anno dopo anno di fronte al Casino e che è stato infine riempito (e bonificato per via dell’amianto). Il nuiovo programam vuole allo stresso modo colmare il «buco», la discrepanza tra cinema d’autore e cinema popolare: a parecchi autori italiani sono stati chiesti i film per questo spazio, ma hanno declinato l’invito. Invece ha aderito con piacere Gabriele Muccino con L’estate addosso, che raccontauna inaspettata vacanza a San Francisco di un ragazzo nell’anno della maturità.
Acclamato attore e regista anche dai non addetti ai lavori e dal pubblico più giovane è James Franco con In Dubious Battle (c’è anche lui nel cast insieme a Ed Harris e Robert Duvall, John Savage) dal romanzo di John Steinbeck, sullo sciopero dei lavoratori agricoli della California negli anni ’30. E ben conosciuto al pubblico più vasto è Michele Santoro qui in veste di documentarista con Robinù nella Napoli delle bande giovanili, i gangster bambini con le armi da guerra.
Non poteva mancare l’animazione con Pets di Chris Renaud, Yarrow Cheney (Usa), ovvero i conciliaboli deli animali domestici che restano soli in casa mentre i padroni sono fuori, i ragazzini a scuola e loro possono parlare liberamente dei loro problemi.
È il remake di Intouchables (Quasi amici) di Olivier Nakache e Éric Toledano (2011) famosa commedia francese, Inseparables film argentino di Marcos Carnevale con Oscar Martinez, il miliardario tetraplegico e Rodrigo De La Serna il giovane disoccupato che lo accudisce
Franca: chaos and creation di Francesco Carrozzini è il ritratto di Franca Sozzani capo redattrice di Vogue Italia. E torna a Venezia non disdegnando di partecipare a una sezione che non prevede il concorso il leggendario Kim Ki Duk, già vincitore del Leone d’oro con Pietà e del Leone d’argento premio speciale alla regia per Ferro 3 La casa vuota (oltre ai premi ottenuti a Berlino e a Cannes). Porta a Venezia The Net impigliato nella rete, dove un pescatore della Corea del nord va alla deriva e si trova nella Corea del Sud a subire pesanti interrogatori, gli stessi che subirà quando sarà rispedito nel suo paese, impigliato tra due ideologie. Infine a chiudere il programmaMy art di Laurie Simmons (Usa) la celebre fotografa che lavora con installazioni di bambole e oggetti, autrice di vari cortometraggi e della serie tv Girls.

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