A ottant’anni dalla prima edizione e a venti dalla traduzione italiana di Luigi Rustichelli, il Nietzsche di Karl Jaspers (Mursia, pp. 450, euro 32) continua a interrogarci sulla morte di Dio e sul destino dell’uomo. Viandante infaticabile e sensibile alle conversazioni di alta qualità, Nietzsche ama la musica ma ignora il brivido dell’amore. Nessuno riesce a capirlo. La follia degli ultimi anni incorona un disagio esistenziale comunicato più volte alla sorella, e il legame con il filologo Erwin Rohde si interrompe in modo brusco. Entrambi disprezzano la società in cui vivono, anche se Nietzsche si mostra più coerente. Rohde, nel...