Alias

Un mare di vigne

Manicaretti Liguria/ Spezzino; l’itinerario: Casella, Beverino, Bolano, Vezzano Ligure, Arcola, Castelnuovo Magra

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 17 novembre 2018

Nelle terre di confine accade di confondersi. Non fa eccezione la Lunigiana, dove è difficile distinguere Liguria e Toscana, le colline sembrano onde e l’arenaria modella case, vie e castelli con una dolcezza che non diresti essere pietra. Sarà merito della luna, che dà nome al territorio e a un vino unico. «Colore paglierino più o meno intenso; odore caratteristico, fruttato; sapore asciutto, armonico, delicatamente mandorlato». Così recita il disciplinare del Colli di Luni Vermentino Doc, bussola per un itinerario che parte da una frazione di Riccò del Golfo di Spezia, Casella, un tempo regno degli scalpellini. A loro si devono i portali, le colonne, le volte e le scalinate che disegnano le vie del borgo. Beverino si dice di un vino che rivela subito sensazioni e gusto. Il comune omonimo mostra altrettanto generosamente la chiesa affrescata di San Maurizio, VII secolo, e Santa Croce, romanica, restaurata in epoca barocca. Del suo castello, XII secolo, la frazione di Bracelli conserva gli archi delle sette porte di accesso; Corvara, l’acquedotto romano, le rovine della rocca, l’antica porta di entrata. Medioevale anche Bolano, di impianto triangolare fortificato, con le porte Castello, Chilosi e Stazon. In cima all’abitato, i resti del castello dei Malaspina. Lo spicchio di luna si chiude a Vezzano Ligure, nata undici secoli fa intorno a una roccaforte difensiva. Poco oltre le mura, due secoli dopo, fu innalzata una torre, ancora esistente. I restauri della chiesa romanica di Santa Maria, Vezzano Inferiore, hanno portato alla luce un sarcofago in marmo risalente all’Alto Medioevo. La chiesa sconsacrata di San Michele Arcangelo, citata nel 1224, venne fortificata nel ’400. Tra Vezzano Superiore e Inferiore, si incontra il trecentesco Ospitale di san Nicola. In quel di Arcola la chiesa di san Nicolò, 1132, ampliata nel ’600, ‘nasconde’ la tavola marmorea Madonna con il Bambino tra i santi Margherita d’Antiochia e Nicolò. San Rocco, 1149, modificata poi in stile gotico, custodisce il trittico in marmo, XIV secolo, della Beata Vergine con i santi Giovanni Battista e Pietro. Fra il piazzale del comune e la Torre pentagonale degli Obertenghi, una vasca datata 1601 serviva da misura per il mezzo barile di vino. La parrocchiale di Santa Maria Maddalena, Castelnuovo Magra, ha il suo tesoro in una Crocifissione del pittore fiammingo Pieter Bruegel il Giovane. Particolare curioso: sul Calvario ci sono quattro croci. L’ottocentesco Palazzo Amati-Ingolotti-Cornelio, sede dell’Enoteca della Liguria e della Lunigiana, riporta al vino e alla tavola, dove i sapori si confondono meravigliosamente tra terra e mare. Cibi di terra sono la mescciüa (legumi, farro e pepe) e i Testaroli cotti nel coccio e conditi con pesto. Dal mare nascono la Capponada (pane raffermo, acciughe, cipolle, pomodori, basilico, capperi e peperoncino); il baccalà e le acciughe, fritti, ripieni, marinati, sottolio o sotto sale. Tra i dolci della luna, il Castagnaccio e la Spongata sarzanese a base di canditi, frutta secca e marmellata. (rvz)

Un pasto al sole

Da Pietro

Via Valgraveglia 36, Bivio di Polverara, Riccò del Golfo di Spezia, 0187 769525, chiuso martedì, 25/ 30 euro.

Il panigaccio, specialità ‘di confine’ tra Spezzino e Lunigiana, è un pane rotondo, non lievitato, che viene cotto sul testo, piastra in terracotta e mica, arroventato sul fuoco. Nessun pane accompagna altrettanto bene salumi e formaggi. È così che aprirete un pranzo o una cena da Pietro, luogo di eccellenza in fatto di panigacci, ma anche di ravioli e pansotti fatti in casa, carne e verdure alla griglia, tagliata, porchetta. Non lasciatevi scoraggiare dalle dimensioni ciclopiche del locale. Si mangia tranquilli.

Trattoria La Loggia

Via Trezzo 125, Corvara, Beverino, 0187 1859370, chiuso lunedì, 30/ 35 euro

Un posto molto gradevole, sia nelle due sale interne che nel giardino estivo affacciato sulle colline. Profumi e sapori liguri in cucina: da Pignone arrivano i salumi e la salsiccia che esalta il ragù dei ravioli, da Monterosso le acciughe. Poi le troffie al pesto, i pansotti, il coniglio ripieno; il pesce al forno con olive, patate e pinoli; le verdure dell’orto di casa, fresche o grigliate. Da segnalare il menu ‘Proposta di mare’, 40 euro, su prenotazione come quello ‘Tipico’ per comitive di amici, a 35 euro.

Il grande sonno

Agriturismo Il giardino a Villa Nobili

Via Giardino 6, Vezzano Ligure, 349 4443893, appartamenti 45 / 80 euro

Sette ettari di coltivati a ulivi e vigne circondano un piccolo borgo su una collina dell’entroterra. Quattro gli appartamenti di diversa capienza, da sessanta a centoventi metri quadri, tre articolati su due piani. Tutti sono dotati di cucina e bagno, riscaldamento a gpl o a legna, spazio esterno attrezzato per mangiare, o centellinare un bicchiere di buon Vermentino. Il legno dei pavimenti e dei soffitti, gli arredi da casa di campagna aggiungono fascino e intimità agli ambienti. Villa Nobili offre ai suoi ospiti la piscina, il forno a legna, servizio di lavanderia, wifi nelle aree comuni. L’azienda produce un olio extravergine e le uve per il Vermentino Colli di Luni.

Fatti a mano

Antica Salumeria Elena e Mirco

Via Canale 52, Mollicciara di Castelnuovo Magra, 0187 673510

Dai primi anni ’60, la famiglia Bertucci si dedica alla nobile arte della norcineria, con risultati che hanno reso celebri i suoi prodotti ben oltre i confini della Liguria. Basterà citare alcune specialità della casa per dimostrare quanto sia opportuna una visita alla Salumeria. Sotto l’indicazione ‘nostrale’, cioè ‘del luogo’ troverete la pancetta, le salsicce, il lardo, la mortadella, il cotechino, lo zampone. Curiosi e golosi sono il salame al brodo di giuggiole, la chiarella di lardo all’albicocca; i Filippetti, salumi amalgamati con robiola o stracchino. Citazioni doverose per la pancetta all’arancia, al limone, all’uva, al cognac e pinoli, la prosciutta castelnovese Gran Riserva dodici mesi.

Sagre Profane

Prima domenica di settembre e quattro giorni precedenti, ad Arcola, la rassegna Arcola e i suoi vini. A Castelnuovo Magra, piazza Querciola, quarta settimana di agosto, rievocazione storica della cosiddetta ‘Pace di Dante’, firmata nel 1306 tra il Vescovo e Conte di Luni Antonio da Camilla e i Marchesi Malaspina. Tornei di armigeri e spettacoli di fuoco e di falconeria, degustazioni di piatti ispirati alla cucina popolare medievale. A Tivegna, frazione di Follo, dal 1970, a fine agosto, Sagra del vino, con bancarelle dedicate alla cucina di tradizione. A Vezzano Ligure, seconda metà di agosto, Sagra dell’uva e del vino. Palio con sfide tra i rioni, sfilata in costume, pigiatura dell’uva, gara dialettale.

Info

Pro Loco Arcolana, 0187 986559. Pro Loco di Castelnuovo Magra, 339 3157125. Pro Loco di Vezzano Ligure, 0187 994401.

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

I consigli di mema

Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento