Un interprete della civiltà
Claudio Abbado
Cultura

Un interprete della civiltà

Claudio Abbado Il grande direttore d’orchestra è morto ieri a Bologna all’età di ottant'anni. Ha fatto scoprire mondi culturali ancora intatti, capaci di parlare al presente
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 21 gennaio 2014
Claudio Abbado si è spento nella sua casa di Bologna, dopo una lunga malattia che, alla fine, ha avuto ragione della sua fibra, ormai indebolita. Fino all’ultimo ha coltivato la speranza di dar vita a nuovi progetti, con la ferma convinzione che sarebbe riuscito ancora una volta a vincere la stanchezza e a salire sul podio. Esprimere la bellezza attraverso il dono della musica è sempre stata, per Abbado, una questione di civiltà, prima ancora che l’orizzonte naturale della sua esperienza di vita. L’amore per la musica rappresentava infatti il perno dell’esistenza di Abbado, nato a Milano nel 1933 e...
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