Una ragazza viene uccisa per permettere il successo di una guerra di conquista; la guerra porterà a massacrare un nemico giudicato razzialmente e culturalmente inferiore. E il pretesto della guerra è: punire una donna che ha lasciato il marito. Il nucleo ideologico del mito è orribile: l’esaltazione dell’imperialismo colonialista, dell’oppressione violenta delle donne, del femminicidio sono sconvolgenti. Euripide, nella sua ultima tragedia Ifigenia in Aulide, sceglie di rendere il mito ancora più sbalorditivo. Sono il padre (Agamennone) e lo zio (Menelao) a macchinare per uccidere la ragazza, Ifigenia; e lo fanno esplicitamente per brama di potere: il femminicidio in famiglia...