C’è una parola che ha unito i due appuntamenti di ieri mattina di papa Francesco in Vaticano, prima l’udienza ai membri del Consiglio superiore della magistratura e poi l’incontro con gli scout cattolici dell’Agesci: educazione. «È necessario intervenire non solo nel momento repressivo, ma anche in quello educativo», ha detto prima il pontefice ai componenti del Csm. «Voi offrite un contributo importante alle famiglie per la loro missione educativa verso i fanciulli, i ragazzi e i giovani. I genitori ve li affidano perché sono convinti della bontà e saggezza del metodo scout, basato sui grandi valori umani, sul contatto con la...