«Se una donna deve partorire non può essere rimandata a casa. Se bisogna praticare un aborto va fatto, così come una paziente oncologica non può ritardare un intervento. La salute delle pazienti deve essere tutelata. Noi chiediamo tamponi rapidi, posti letto e tutti quei dispositivi in grado di lasciarci lavorare in sicurezza. C’è bisogno di riaprire gli ospedali che negli anni sono stati chiusi». A parlare è un’infermiera dell’ospedale civile Annunziata di Cosenza, dove oggi ha sede l’unico centro nascite per una provincia popolata da oltre settecentomila abitanti. La testimonianza della lavoratrice è stata raccolta sui canali social di Fem.In.-...