Un calcio ai diritti dei lavoratori
Internazionale

Un calcio ai diritti dei lavoratori

Qatar Insorgono sindacati, associazioni e centri per i diritti umani contro violazioni ed abusi commessi nel ricco Paese del Golfo
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 5 maggio 2013
«In Qatar pensano che con i soldi si può comprare qualsiasi cosa: ville, automobili di lusso e anche gli esseri umani…in quel Paese gli esseri umani non sono rispettati. I lavoratori non sono rispettati. Un Paese che non rispetta tutto ciò non può organizzare i Mondiali del 2022». Il nazionale marocchino Abdessalam Ouadoo non usa mezze parole. Lo scorso novembre ha lasciato, felicemente, il calcio qatariota per unirsi al Nancy-Lorraine. E ora ha deciso di dare libero sfogo a tutta la sua rabbia nei confronti di un Paese che non lo ha rispettato come calciatore e soprattutto come uomo. Assieme...
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