Nicola Massimo De Feo è stato un rivoluzionario nella filosofia italiana del Secondo Dopoguerra. Appartato, e intensissimo pensatore, docente di filosofia morale all’Università di Bari, attrasse subito l’attenzione per la sua fine esegesi dell’esistenzialismo filosofico, la fenomenologia e il marxismo. Scrisse volumi di spessore teorico e storico su Kierkegaard, Weber, Nietzsche, Lukács o Marx. SCOMPARSO VENT’ANNI FA, nel 2002, ha lasciato ai suoi studenti, e ai suoi interpreti, due libri-chiave che aprono la porta di un mito sempre verde, quello del «capitalismo assoluto», così restituito al suo più veritiero funzionamento dialettico e politico. Era il 1992. Pubblicò Riformismo, Razionalizzazione, Autonomia...